Gli indagati riuscivano ad ottenere prestiti, finanziamenti, modifica delle coordinate per l’accredito della pensione, appropriandosi fraudolentemente della documentazione Inps (CUD, Statini Paga, ecc) appartenente a pensionati, grazie alla complicità del dipendente INPS, nonché reperendo dati effettivi dai documenti di identità, per il tramite di un dipendente del Comune di Roma.
Le vittime sono tutti ex manager di importanti aziende ed enti pubblici italiani.
Grazie anche alla collaborazione dell’Inps, sono stati recuperati e restituiti: 24.000 euro, derivanti dalle pensioni delle vittime, che erano stati dirottati su un conto corrente tedesco; un’autovettura Fiat 500 L del valore di euro 15.000, acquistata mediante la sottoscrizione di un finanziamento con documentazione risultata falsa. A seguito di tempestivo intervento, i Carabinieri riuscivano anche ad impedire l’acquisto di merce presso un esercizio commerciale di Roma per un valore di euro 3000,00, mediante il tentativo di accensione di un finanziamento.