L’esame della pasticche – effettuato attraverso il drop test – ha accertato che all’interno erano contenuti principi attivi appartenenti alla famiglia degli oppiacei. L’uomo ha cercato di giustificarne il possesso dicendo di utilizzarle per scopi curativi, specificando che nel suo paese d’origine, l’India, sarebbe autorizzata la somministrazione ai pazienti. Tuttavia, senza l’apposita prescrizione medica, di tale pseudo-farmaco è vietata la somministrazione. Non si potrebbe nemmeno importare né vendere. E’ considerato, quindi, sostanza stupefacente a tutti gli effetti. Le compresse sono state quindi sottoposte a sequestro, mentre il titolare del minimarket è stato denunciato.