Si tratta di 8 donne e 3 uomini che dovranno rispondere dell’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga.
L’organizzazione spacciava in particolare hashish e cocaina. La vendita avveniva riproducendo i sistemi di vendita di altre famose piazze di spaccio italiane come Scampia in provincia di Napoli, o Tor Bella Monaca, quartiere popolare di Roma. Questo sistema prevede l’utilizzazione di feritoie ricavate dalle porte blindate degli appartamenti.
Per la loro attività di spaccio di droga, l’associazione aveva anche occupato abusivamente a Latina alcune abitazioni popolari di proprietà dell’Ater. Inoltre sono stati costruiti anche immobili in zona agricola non edificabile.
Le indagini partite dalle dichiarazioni di un appartenente all’organizzazione criminale
L’operazione di questa mattina è avvenuta su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. A condurla è stato il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina unitamente al NORM-Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Latina. Nella fase esecutiva sono intervenuti a supporto dell’operazione il Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare, il Nucleo Cinofili di Ponte Galeria e ii Carabinieri competenti per territorio.
L’attività di indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina con il coordinamento della DDA di Roma, si è sviluppata tra il dicembre del 2021 ed il luglio del 2022. Le indagini si sono sviluppate a partire dalle dichiarazioni di un appartenente alla famiglia investigata che ha deciso di rendere dichiarazioni alla DDA di Roma.
L’attività investigativa si è articolata in servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione, visione di immagini da telecamere appositamente installate e da mirati riscontri.
Le investigazioni hanno consentito di ricostruire l’esistenza di una consorteria, facente capo alla famiglia DI SILVIO di Latina.
Una collaudata organizzazione di spaccio ai quartieri Nicolosi e Campo Boario di Latina in cui le donne facevano da “vedette”
Quest’associazione era dedita al traffico di sostanze stupefacenti ed operava a Latina, in particolare nei quartieri “Campo Boario” e “Nicolosi”.
Dell’organizzazione facevano parte, tra gli altri, soggetti già recidivi nello specifico settore dei reati in materia di stupefacenti, chi con il ruolo di capo, promotore e finanziatore e chi con il ruolo di semplice partecipe dell’associazione.
L’organizzazione assicurava lo stabile approvvigionamento delle piazze di spaccio di Latina, quasi h/24, grazie ad una consolidata esperienza maturata nel settore e ad una fitta rete di soggetti dediti alla commercializzazione dello stupefacente. In questo contesto le donne della famiglia fungevano da “vedette”.
Nel corso dell’indagine i Carabinieri hanno inoltre già proceduto a segnalare diversi acquirenti di sostanze stupefacenti.
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