Il bando pubblico che il Tar Lazio ha sospeso con effetto immediato riguarda i servizi di “ristorazione aziendale e delle prestazioni accessorie – riportano le carte – a ridotto impatto ambientale. Per la durata di quattro anni e per un ulteriore anno di proroga. Presso le Strutture dell’Amministrazione Centrale in Roma e Frascati e le Filiali di Roma e Frascati della Banca d’Italia”.
Il Tribunale blocca il bando della mensa di Roma e Frascati
Il ricorso contro la Banca d’Italia è stato presentato da una delle società escluse dal
bando stesso. Il servizio è stato aggiudicato lo scorso 29 aprile ad una Rete Temporanea di Imprese.
La società ricorrente ha impugnato la sua esclusione dalla gara del servizio di ristorazione della Banca d’Italia. Esclusione dovuta al giudizio di anomalia della sua offerta.
E, con successivo secondo ricorso, ha impugnato anche l’aggiudicazione del bando stesso. Sostenendo che vi sarebbero vizi che gravano anche sulla aggiudicazione.
Informazioni sensibili dovranno essere divulgate
La parte ricorrente lamenta – spiegano sempre i giudici – di avere avuto un accesso parziale agli atti, per effetto di omissione e cancellazioni di dati, tale da pregiudicare in tesi il suo diritto di difesa.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Ter): ha sospeso tutti gli atti impugnati in attesa della definizione del merito.
Ha fissato l’udienza di merito per il 16 ottobre 2024.
Infine ha accolto l’istanza di accesso agli atti in corso di causa. E, contestualmente, ha ordinato alla Banca d’Italia di fornire copia della documentazione richiesta relativa all’aggiudicazione del bando alla società prarte ricorrente, entro sette (7) giorni, con eccezione dei soli dati personali identificativi dei clienti e dei fornitori della GSI s.r.l. e degli atti e documenti”.
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