In un post della testata TgEur, viene descritta la brutta vicenda di un uomo, uno appunto dei fondatori della testata TGEur, che mentre percorreva la Pontina è stato costretto da un’altra auto a deviare il percorso.
Probabilmente obbligato a fermarsi (non è specificato) ha visto aprire la portiera e montargli in auto una donna, salita con prepotenza.
Il ricatto
La donna gli ha chiesto subito del denaro e al suo rifiuto è diventata aggressiva. Gli ha sequestrato il cellulare e l’ha costretto a tornare indietro verso il campo rom di Castel Romano, dove evidentemente era attesa da un complice.
Arrivati all’altezza del campo rom, l’uomo si è fatto forte della presenza fissa di un’auto della Polizia locale di Roma che staziona all’entrata del campo, ed è riuscito a rientrare in possesso del cellulare. Ha quindi probabilmente minacciato di denunciare la donna ed è riuscito così a farla scendere dalla sua auto.
L’inseguimento
È quindi ripartito con la propria auto.
Racconta poi che si è subito visto inseguito da un’auto di colore grigia. Ha tentato a questo punto di fuggire.
Evidentemente era nella carreggiata in direzione Latina, perché da Castel Romano si è allontanato in direzione Pomezia, arrivando fino ad Ardea, sempre inseguito.
Giunto in zona Tor San Lorenzo è riuscito a seminare l’auto inseguitrice, facendo slalom tra le vie della frazione litoranea e grazie anche alla presenza di una volante.
A quel punto è riuscito a tornare a Roma.
Visto lo stato di forte agitazione in cui versava, si è recato prima in ospedale, dove è stato assistito e gli è stato rilasciato anche un “referto psicologico”. Quindi è andato in Questura a denunciare l’accaduto.
Certo la dinamica così raccontata lascia molti dubbi. Su questa brutta storia, ora, la Polizia dovrà fare luce, anche perché comunque sembra essere piuttosto circostanziata.