A divembre 2021 l’amministrazione comunale aveva ottenuto 759 mila euro per la ristrutturazione della piazza, che si trova a due passi dal mare. Altri 11 mila euro sarebbero stati a carico del Comune.
I lavori sono partiti e afidati a una ditta di Chieti, che ha offerto un ribasso d’asta del 29%. Ora però sono sorti alcune variazioni che hanno fatto cambiare il costo dell’opera.
I nuovi lavori da effettuare
“Durante lo svolgimento dei lavori – si legge sulla determina – è emersa la necessità di eseguire ulteriori lavorazioni, non prevedibili in fase progettuale:
Implementazione sistema di videosorveglianza come da richiesta del Comando di polizia locale;
Rimozione di ulteriori 3 alberature ammalorate, come riscontrabile dal verbale del 05/03/2024 redatto, oltre alla presenza del Funzionario Tecnico anche alla presenza di un Agronomo, con conseguente ripiantumazione di nuove essenze arboree consigliate in fase di sopralluogo e sistemazione delle aree sottostanti (maggior copertura dell’area con impianto di irrigazione, impianto di illuminazione, ecc..);
Variazione del punto di fornitura di Enel Distribuzione con conseguente variazione dei tracciati delle linee secondo le specifiche tecniche impartite da Enel Distribuzione.
Tutto questo ha un costo: 136.933 euro. Ma ‘è una buona notizia: “non si rende necessario prevedere ulteriori risorse economiche rispetto alla spesa complessiva già prevista e finanziata in quanto i maggiori oneri economici dell’intervento trovano capienza nelle somme a disposizione nel Quadro Economico progettuale”.
Gli altri lavori finanziati
Questo progetto è parte del piano più vasto di interventi pubblici deliberato nel 2021 dal Comune di Anzio e che prevedeva: la riqualificazione di Piazza Roma (690.000), il completamento del recupero dell’edificio storico dell’ex Pretura in Via Aldobrandini (1.097.000), il secondo step dei lavori al Palazzetto dello Sport (945.000), la riqualificazione dell’area pubblica al quartiere Zodiaco e delle strutture sportive (1.025.000), la nuova pista ciclabile da Lavinio Mare a Lido dei Pini (2.620.000).
E ancora: il recupero dell’edificio comunale al quartiere Falasche lungo la Nettunense (930.000) e delle aree verdi ad Anzio 2 con relativa videosorveglianza (665.000), la valorizzazione dell’area archeologica nei pressi di Via Bengasi, con la demolizione dei fabbricati abusivi e la creazione di orti sociali (855.800), la realizzazione dei marciapiedi, dell’arredo urbano, della pubblica illuminazione e di moderni sistemi per la videosorveglianza lungo lo Stradone del Sandalo al quartiere Sacida (775.000), al quartiere Marconi e ad Anzio Colonia (388.500).
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