CI SONO SANZIONI PER CHI NON PAGA LA TASSA DI SOGGIORNO?
Se non si rispetta la legge, scattano automaticamente delle sanzioni: questo vale anche per il mancato pagamento della tassa di soggiorno. Nel momento in cui un Comune decide di introdurla, non possiamo esimerci dal pagarla. Il turista che non paga la tassa di soggiorno laddove è prevista, rischia una multa. Il gestore della struttura dovrà comunicare al Comune i dati e il nominativo dell’ospite e sarà poi l’ente locale a riscuotere direttamente l’imposta, aumentata anche fino al 30%. Qualora un gestore di un albergo riscuota la tassa di soggiorno, ma non la versi al Comune si macchia del reato di appropriazione indebita e rischia fino a tre anni di carcere. Se inoltre commette inadempienze, violazioni ed errori può incorrere in una sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro.
CHI È ESENTE
Secondo la legge, sono esenti dal pagamento della tassa turistica i bambini fino a 10 anni o fino ai 14 anni, i residenti, i disabili, gli accompagnatori di persone disabili o gravemente malate, il personale delle Forze Armate, gli autisti di bus, chi alloggia negli ostelli della gioventù, chi lavora nelle strutture ricettive, gli accompagnatori turistici. Per richiedere l’esenzione però bisogna presentare apposita certificazione medica o lavorativa che attesti le proprie generalità e condizioni.
SABAUDIA
80 centesimi a stella. Nel 2017 il Comune ha guadagnato 70mila euro dalla tassa
SAN FELICE CIRCEO
1 euro per B&B, case per ferie, alberghi fino a 2 stelle
1,50 euro per alberghi a 3 stelle
2 euro per alberghi e strutture 4-5 stelle
TERRACINA
1 euro per alberghi, residence, villaggi turistici fino a 2 stelle
1,50 per alberghi e villaggi turistici a 3 stelle
2 euro per alberghi e villaggi turistici a 4 stelle
1 euro per campeggi e 70 euro a piazzola per contratti annuali al campeggio
1 euro strutture extraalberghiere, ostelli, guest house, B&B, case vacanze, agriturismi, rifugi, country house
250mila euro i soldi guadagnati nel 2018
ARDEA
1 euro alberghi 1 stella
2 euro alberghi 2 stelle
3 euro alberghi 3 stelle
4 euro alberghi 4 stelle
5 euro alberghi 5 stelle
1 euro per campeggi aree di sostanza
1,10 euro per agriturismi, B&B, residence, casa per ferie, affittacamere, villaggi turistici
POMEZIA
1 euro per alberghi da 1 fino a 3 stelle
2 euro per alberghi da 4-5 stelle
1 euro per campeggi, agriturismi B&B, residence, case vacanze, case per ferie, country house o residenze di campagna, guest house o affittacamere
500mila euro di gettito annuale
ANZIO
Alberghi: 5 stelle 3.00 euro, 4 stelle 2.50 euro, 3 stelle 2.00 euro, 2 stelle 1.50 euro, 1 stella 1.00 euro, albergo diffuso 1.50 euro, residenza turistica alberghiera 1.00 euro.
Strutture extra alberghiere: da 0,50 euro ad un massimo di 1.50 euro al giorno in base alla categoria d’appartenenza
NETTUNO
1,50 euro a persona
dai 4 stelle in su 2,50 euro a persona
locazioni brevi 50 centesimi
Nel 2018 ha incassato 60mila euro
CASTEL GANDOLFO
1,50 euro albergo 1 e 2 stelle
2 euro albergo fino a 5 stelle, agriturismi, residenze turistiche
1,50 euro guest house o affittacamere, ostelli, B&B, strutture all’aria aperta, campeggi
2 euro villaggi turistici, locazioni brevi, country house o residenze di campagna, case vacanze e appartamenti.
La tassa non c’è a Latina, Sermoneta, Aprilia, Frascati, Nemi, Grottaferrata, Rocca di Papa, Marino, Albano, Genzano, Ariccia, Velletri, Lariano, Lanuvio, Cisterna.
IN EUROPA
Non tutte le grandi città europee applicano questa tassa turistica: città come Londra, Madrid e Oslo infatti non la prevedono. Diverso è per Lisbona, dove ogni visitatore deve versare 1 euro al giorno, ad Amsterdam e Berlino la tassa è calcolata sul 5% del pernottamento mentre a Parigi varia da 0,42 cent a 1,50 euro al giorno a persona. Possiamo dire perciò che il triste primato di Paese con la tassa di soggiorno più alta lo abbiamo conquistato noi: a Roma varia dai 3 ai 7 euro, a Milano dai 2 ai 5 euro, a Firenze da 1 a 5 euro al giorno a persona.
Laura Alteri