Ammonta ad oltre due milioni di euro il valore dei beni confiscati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma a venti persone, tutte di etnia Rom, dimoranti presso i vari campi nomadi autorizzati della Capitale. Dalle indagini del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, è emerso che alcuni soggetti Rom avevano la disponibilità di ingenti somme su conti correnti e libretti di deposito, nonché di azioni ed obbligazioni. Ufficialmente, versavano in una situazione di indigenza fruendo di agevolazioni a carico di Roma Capitale, quali l’assegnazione dell’alloggio e l’erogazione gratuita delle utenze domestiche (acqua, energia elettrica, gas), l’esenzione dalla Tassa di smaltimento e raccolta dei rifiuti urbani.
20/01/2014