Nella Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza il Codacons lancia la sua battaglia contro lo sfruttamento delle immagini dei minori sui social network e promette misure drastiche, come la denuncia per i genitori che pubblicano le foto dei propri figli sui social o più in generale sul web, senza oscurarne il volto.
Nello stesso comunicato, però, lo stesso Codacons ammette che il Garante per l’Infanzia non è mai intervenuto a sanzionare tale comportamento, nemmeno dopo esposti o segnalazioni.
Certamente un tema molto controverso quello della presenza delle foto non oscurate di minori su internet, ma il Codacons, autore di tantissime battaglie di civiltà, stavolta sembra esagerare nelle richieste. Un genitore che espone una foto su Facebook, ad esempio della prima comunione del figlio, dovrebbe dunque oscurare il volto del proprio figlio? E se non lo facesse, dovrebbe essere segnalato alla pari di un pedofilo?
Sembra esagerato davvero.
Altra cosa, certamente, sarebbe l’uso di foto di minori da parte di persona, non genitori, senza autorizzazione preventiva o in situazioni inopportune.
Forse questa del Codacons (ma è solo una mia ipotesi) potrebbe voler essere solo una provocazione per riportare l’attenzione su un tema delicato, forse davvero troppo trascurato dal Garante dell’Infanzia.
Il comunicato stampa del Codacons
Abbiamo creato un apposito Osservatorio che raccoglierà le segnalazioni degli utenti circa genitori che pubblicano su web e social le immagini dei propri figli senza provvedere ad oscurarne il viso. Genitori che saranno denunciati dalla nostra associazione alle autorità competenti.
La Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia (art. 19), così come la Convenzione europea sull’esercizio dei diritti del minore del 1996 e la Carta di Nizza del 2000 (art. 24), tutelano infatti la privacy e l’immagine dei minori, norme che vengono costantemente violate sotto al naso del Garante dell’Infanzia che, seppur sollecitato attraverso esposti e segnalazioni, non è mai intervenuto per sanzionare i comportamenti scorretti.A partire da oggi tutti i cittadini che vorranno segnalare abusi e violazioni circa la privacy e le immagini di minori, potranno contattare l’Osservatorio del Codacons inviando una mail all’indirizzo [email protected]