Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), ha deliberato la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento dei consigli comunali di Cosoleto (Reggio Calabria) e Anzio e la proroga di sei mesi dell’affidamento della gestione del Comune di Nettuno ad una commissione straordinaria.
L’obiettivo è quello “di consentire il completamento dell’azione di risanamento”.
Non solo: il governo ha anche deciso lo scioglimento dei consigli comunali di Quindici (Avellino) e di Monteforte Irpino (Avellino) e l’affidamento della gestione dei due comuni ad altrettante Commissioni straordinarie per la durata di diciotto mesi.
22 Comuni attualmente sciolti
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in merito all’istituto dello scioglimento, che ha visto complessivamente, a partire dalla sua introduzione nel 1991, l’effettuazione di 463 accessi ispettivi, a cui sono seguiti 387 scioglimenti (380 comuni e 7 ASL). Dal 2014 oggi sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa 133 Comuni, in un solo caso la magistratura ha annullato il provvedimento; sono 15 i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose dal Governo Meloni. Ad oggi sono 22 i comuni gestiti da commissari straordinari per scioglimento per infiltrazioni mafiose.
Quando si potrà tornare al voto ad Anzio e Nettuno?
Per tornare a eleggere i sindaci e i consigli comunali di Anzio e Nettuno bisognerà aspettare l’autunno o, più probabilmente, la prossima primavera. Nel frattempo le due commissioni straordinarie proseguiranno con l’ordinaria amministrazione delle due città, tenendo la politica ben lontana dai due palazzi.
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