Cardiochirurgia si espande
Tra le novità introdotte, l’istituzione del Dipartimento Alte specialità Neuro-cardio-vascolari.
Si parla quindi di l’attivazione a Latina della Uoc di Cardiochirurgia, l’Unita’ Operativa Complessa Cardiologia.
L’Unità andrà a completare il virtuoso percorso esistente al Goretti di assistenza, cura e ricerca dedicato alle malattie cardiovascolari.
Questo significa che presso l’ospedale di Latina sarà possibile effettuare interventi complessi e implementare l’interventistica mininvasiva, quali le procedure di sostituzione, riparazione della valvola mitrale o trattamento di patologie cardiache anche di tipo neoplastico.
Si completa così il quadro delle funzioni di più alta qualificazione caratterizzanti un Dea di II livello, secondo le indicazioni stabilite dalla normativa nazionale.
Altre novità al Goretti di Latina
Prevista poi la creazione di un dipartimento Materno-infantile transmurale, cioè di un dipartimento che integri l’ospedale e il territorio.
Ha spiegato la sindaca di Latina Matilde Celentano che questo permetterà poi di: “giungere ad un’efficacia politica di governo clinico capace di assicurare percorsi assistenziali condivisi in ambito di prevenzione, di diagnosi e cura, collaborazione multidisciplinare, con la garanzia di sicurezza e formazione continua”,
La prima cittadina, inoltre, ha riferito di un terzo nuovo Dipartimento. Sarà quello per la governance della rete ospedaliera e dell’area critica:
“Questo dipartimento – ha affermato il sindaco Celentano – è stato pensato in base ad un approccio olistico, insieme clinico e organizzativo, che consideri le diverse fasi del percorso di cura”.
“L’integrazione organizzativa degli ospedali e delle funzioni di emergenza-urgenza ed alta intensità dell’intera rete ospedaliera, operata nel nuovo modello organizzativo, promuove la funzione di centralizzazione delle attività di facilitazione dei flussi di ricovero, le transizioni verso i setting territoriali, la programmazione delle attività e la gestione delle sale operatorie”.
Il problema del Pronto soccorso
In relazione alla situazione spesso drammatica che vive il Pronto soccorso del Goretti, la sindaca ha aggiunto:
“Ed è anche in questo contesto che spiccano nuove figure, come quella del Toh (Team operativo ospedaliero), nata per contrastare il sovraffollamento del Pronto soccorso, ma anche per la presa in carico del paziente da qualsiasi punto acceda, effettuando una valutazione globale dei suoi bisogni, la scelta del livello di assistenza maggiormente adeguato e il passaggio a setting diversi, secondo l’evoluzione dei bisogni, evitando la discontinuità assistenziale”.
Nel documento presentato dal Commissario straordinario si trovano elementi per un nuovo impulso della telemedicina, per l’introduzione dell’intelligenza artificiale e nuovi approcci. Non ultimo quello del cosiddetto one health (alla lettera ‘una salute’) “per affrontare le diseguaglianze e promuovere una salute globale, con la creazione di strutture deputate allo sviluppo e all’implementazione di programmi pilota integrati salute-ambiente-clima in linea con le indicazioni del Pnrr”.
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