Il ponte è stato smantellato e l’opera di ricostruzione doveva concludersi a settembre. Il ritrovamento di residui bellici sul cantiere sta però ritardando i lavori. Prima di poter procedere alla riapertura definitiva, bisognerà procedere allo sminamento. È quanto ha comunicato la Provincia di Latina. Il ponte infatti è di competenza provinciale.
La chiusura del ponte sulla Ninfina II tra Cisterna e Latina
Il ponte in questione si trova al km 11+200 della Strada Provinciale Ninfina II, sul confine amministrativo tra i Comuni di Latina e Cisterna di Latina. Sovrasta il Canale della Speranza. In quel punto la viabilità provinciale è identificata nella toponomastica del Comune di Latina quale Strada Macchia Grande e nella toponomastica del comune Cisterna di Latina quale Via Prato Cesarino.
Con l’ordinanza dirigenziale n.13 del 13/04/2021 il ponte era stato interdetto al traffico veicolare. Indagini espletate sull’infrastruttura infatti avevano accertato uno stato avanzato di degrado strutturale delle strutture portanti ed una scarsa resistenza a compressione del calcestruzzo in opera. Di conseguenza il tratto di strada tra il km 9+710 e il km 11+610 della SP Ninfina II, tra Via Piano Rosso e Via Moscarello, era stato sbarrato.
Era stato quindi programmato un intervento di demolizione e ricostruzione del ponte nell’ambito delle attività previste dal “Programma triennale dei lavori pubblici 2022/2024 della Provincia di Latina – Settore Viabilità e Trasporti” del Documento Unico di Programmazione 2022-2024, approvato con decreto Presidenziale n. 22 del 09/03/2022.
Il ritrovamento dei residui bellici
Le operazioni di demolizione e ricostruzione sono cominciate soltanto a dicembre 2023. I lavori si sarebbero dovuti concludere in 6/7 mesi. Il ritrovamento di residui bellici ha però ritardato il fine lavori e dunque la riapertura del ponte al transito.
Per procedere alla bonifica bellica è stato infatti necessario attendere prima il Parere Vincolante e il Nulla Osta del Genio Militare di Napoli. Questo ha comportato un conseguente ritardo sul cronoprogramma iniziale, che prevedeva l’ultimazione del ponte a settembre.
Le operazioni di sminamento
Le operazioni di sminamento del ponte posto al km 11+200 della Strada Provinciale Ninfina II sono iniziate la settimana scorsa.
Secondo quanto dichiarato dal Presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, “le operazioni di preparazione e la bonifica bellica dureranno circa quindici giorni e visto l’approssimarsi della pausa estiva, il cantiere per la costruzione del ponte si avvierà al rientro. Gli Uffici provinciali sono al lavoro, in concerto con la ditta incaricata, per ottimizzare i tempi di consegna del ponte entro la fine dell’anno. Purtroppo, il ritrovamento dei residui bellici ha di fatto rallentato il cronoprogramma iniziale, con un dilatarsi dei tempi di lavorazione, ma è nostra attenzione giungere quanto prima all’ultimazione dei ponte.”
I lavori di preparazione alla bonifica, iniziati a metà settimana scorsa continueranno fino a martedì. Prevedono nel dettaglio l’eliminazione dei detriti, il taglio della vegetazione e la rimozione dell’asfalto. A questo punto, dalla settimana prossima si potrà procedere allo sminamento vero e proprio, che durerà una settimana circa e consentirà poi l’avvio della ricostruzione della struttura.
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