Troppe lottizzazioni, vecchie e nuove, gravano sul quartiere Acqua Acetosa, insieme a tre linee ferroviarie, quindi troppo traffico congestione quell’area della città aeroportuale.
Per questo motivo via Rosmini, una strada pubblica, chiusa al traffico da un cancello collocato da un vecchio consorzio, deve tornare transitabile.
È l’appello lanciato con una interrogazione dal gruppo politico Diritti in Comune e dai 2 consiglieri comunali Francesca De Rosa e Marco Mercuri.
Ciampino, cosa ci fa ancora lì quel cancello?
Si legge nell’interrogazione/appello presentata da De Rosa e Mercuri:
“Il quartiere Acqua Acetosa è attraversato da tre linee ferroviarie. È uno tra i più penalizzati dal ‘traffico di attraversamento’.
Inoltre il numero degli abitanti è quasi raddoppiato, sia a causa della realizzazione della zona 167 di edilizia economica e popolare, che delle altre zone C in fase di realizzazione.
Quotidianamente il traffico si concentra tra Via Romana Vecchia, Via San Paolo della Croce, Via Marcandreola. È necessario alleggerire il traffico e investire sulla realizzazione di nuove infrastrutture viarie e soprattutto di sfruttare al meglio quelle esistenti.
Via Rosmini è una strada pubblica, inserita anche nel registro dei beni immobili di proprietà comunale, che attualmente è interdetta al traffico veicolare per la presenza di un cancello privato all’ingresso.
Tale strada è stata realizzata dai cittadini riuniti in consorzio delle zone di PRG come opera da cedere all’amministrazione al posto del pagamento del costo degli oneri di urbanizzazione.
Questa strada collega le due assi di transito più importanti del quartiere, quali Via Romana Vecchia e Via Marcandreola. Pertanto sarebbe auspicabile che tale via venga aperta, in considerazione anche degli interventi di PNRR che stanno modificando la viabilità del quartiere”.
Appello al sindaco: controlli ed intervenga
I due consiglieri hanno chiesto alla Giunta guidata dalla sindaca Emanuela Sbardella di verificare tre cose.
“Prima: se è stato effettuato il collaudo e se sono state effettivamente acquisite le opere realizzate (Via Rosmini) al posto del pagamento degli oneri di urbanizzazione, come si evincerebbe dal registro dei beni immobili di proprietà comunale.
Secondo: perché, dunque, tale strada pubblica sia ancora oggi interdetta al passaggio pubblico.
Terzo: quali azioni siano state intraprese per ripubblicizzare la strada e permettere il transito alla cittadinanza”.
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