Lago di Castel Gandolfo, consolidamento costone
Il costone del cratere vulcanico dovrà essere consolidato, in zona via dei Pescatori, visto che è colpito, da tempo, da fenomeni di crolli e dissesti vari. Tanto che la strada è stata interdetta da tempo al passaggio dei camminatori e biker che frequentano il lago.
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Per questo il Comune di Castel Gandolfo ha affidato a due aziende i relativi disbrighi tecnici. L’intervento mira a ripristinare la stabilità del terreno e a prevenire ulteriori cedimenti, garantendo così la fruibilità e la sicurezza dell’area.
Il municipio guidato dal sindaco Alberto De Angelis ha deciso di affidare la gestione dei lavori a due aziende specializzate.
La Geo-Conar Studio Associato si occuperà delle indagini geologiche e geognostiche necessarie per comprendere a fondo la natura del dissesto, con un costo previsto di 41mila euro.
Contestualmente, la Amp Engineering srl è stata incaricata di redigere il progetto di fattibilità tecnico-economica, con un investimento complessivo di 76mila euro.
L’intervento comporterà una spesa totale di circa 117mila euro, un investimento significativo per la sicurezza e il miglioramento dell’area.
Vicino la nuova condotta idrica Albano-Ariccia
Questi lavori, tuttavia, non sono l’unica novità per il Lago Albano.
A breve distanza, precisamente a meno di 500 metri in linea d’aria, è prevista anche la realizzazione di una nuova condotta idrica che collegherà il pozzo ‘Sforza Cesarini’, situato sulle sponde del lago, gestito da Acea, a un serbatoio di accumulo nel comune di Ariccia.
Questo progetto di nuova condotta idrica, che attraverserà i comuni di Albano Laziale e Ariccia, avrà un impatto ambientale significativo, poiché comporterà l’abbattimento di almeno 78 alberi situati tra l’altro all’interno del bosco interno all’area tutelata del Parco dei Castelli Romani, con altri 54 alberi a rischio di abbattimento.
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Il nuovo impianto-condotta ha l’obiettivo di potenziare l’approvvigionamento idrico della zona di Ariccia. Prevede il pompaggio dell’acqua dal pozzo, situato a circa 300 metri sul livello del mare, fino a un serbatoio situato tra i 500 e i 550 metri di altitudine.
Il progetto è gestito da Acea, l’azienda che detiene la gestione del pozzo, ed è considerato essenziale per migliorare la rete idrica locale, ma ha generato comunque una certa preoccupazione per l’impatto ambientale che potrebbe comportare.
In sintesi, il Lago Albano e i suoi dintorni saranno oggetto di importanti trasformazioni nelle prossime settimane. Tuttavia, l’attenzione dovrà rimanere alta per bilanciare le esigenze di sicurezza e sviluppo con la necessità di tutelare un patrimonio naturale di grande valore come quello del Parco dei Castelli Romani.