Ma, come per tutte le cose, per fare i lavori servono i soldi e sono proprio quelli che mancano. La soluzione arriva dalla Cassa depositi e prestiti, istituzione finanziaria dello Stato italiano, sotto forma di società per azioni a controllo pubblico.
Anzio, la richiesta del mutuo
È stata presentata richiesta di accensione di un mutuo per 239 mila euro a tasso fisso, da restituire in dieci anni, con venti rate semestrali.
Non era possibile allungare i tempi della restituzione, abbassando di conseguenza anche l’importo della rata mensile, perché la durata del piano di ammortamento del prestito non deve essere superiore alla vita utile dell’investimento. Le strade, ormai il dato è consolidato, durano non più di 10 anni.
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L’investimento previsto dal 2023
Non è chiaro quali saranno le strade oggetto di sistemazione. Alla determina di accensione del mutuo non era allegata una relazione.
Parliamo comunque di un intervento che era stato programmato già nel 2023 con tanto di codice Cup, vale a dire il codice che identifica un progetto d’investimento pubblico e lo accompagna in tutte le fasi della sua realizzazione. Il codice Cup rappresenta lo strumento cardine per il funzionamento del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici.
Il Cup è l’unico elemento in grado di identificare in modo assolutamente non ambiguo un progetto di investimento pubblico consentendo, pertanto, il suo monitoraggio.
Il ricorso al mutuo per lavori di rifacimento strade è diventato frequente.
Lo ha fatto Ardea per restituire dignità a via Santa Marina, che corre sotto la rocca, ma lo ha fatto anche Nettuno per sistemare le strade del centro maggiormente disastrate. Ora tocca anche ad Anzio.
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