Che fine hanno fatto? Non si sa: l’Ufficio Anagrafe dovrà completare entro il 31 dicembre 2013 la verifica di coloro che non hanno risposto al censimento, rintracciando uno ad uno queste persone, inserirle nel conteggio Istat od eventualmente eliminarle dalla propria anagrafe. All’8 ottobre 2011, giorno prima del censimento, l’Istat contava ad Aprilia 71.278 residenti. Al 30 aprile 2013, invece, sempre per l’Istat i residenti erano scesi a 68.603. Alla stessa data, secondo l’anagrafe del Comune, la situazione era ben diversa: ne risultavano 72.926. E ad oggi? Naturalmente sono aumentati: 73.169 al 29 ottobre 2013, giorno simbolo del “compleanno” di Aprilia.
La differenza tra popolazione “anagrafica”, quella cioè che risulta all’anagrafe del Comune, e popolazione “censita” secondo i dati Istat è riscontrabile in tutte le città italiane. Ma non in maniera così marcata: la media nazionale è di 1,9% di differenza in negativo, mentre per Aprilia siamo al 6,3% di differenza. Questi 4323 cittadini risultano inesistenti, vuoi perché hanno cambiato residenza e non l’hanno comunicato, vuoi perché hanno preso solo la residenza per votare alle elezioni comunali (e qui si potrebbe aprire un altro capitolo), vuoi per chissà quali altri motivi. Irreperibili. Fatto sta che all’appello questo 6,3% di popolazione manca. Dura sarà per il Comune ricostruire quanti sono effettivamente i residenti ad Aprilia.