Si è conclusa senza colpi di scena la prima Commissione Trasparenza convocata dal Presidente Andrea Mingiacchi. Un solo punto all’ordine del giorno, quello relativo alla gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica e sporzionamento. La questione era stata già sollevata in Consiglio Comunale, quando lo stesso Mingiacchi ha presentato un’interrogazione, sottoscritta finanche dal capogruppo di Forza Italia Marco Maranesi. Alla Commissione hanno partecipato la Dirigente alla Pubblica Istruzione e Servizi Sociali Angela Santaniello, l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Laura Nolfi e il Responsabile dell’Ufficio Gare e Contratti Aurelio Droghini, che si sono resi disponibili a fare chiarezza su ogni dubbio espresso dalla minoranza. Innanzi tutto la Dirigente ha spiegato che l’Amministrazione ha voluto premiare la qualità del servizio, prevedendo che il 70% del punteggio totale derivasse dalla genuinità dei prodotti e dalla qualità del servizio e solo il 30% dall’offerta economica, premiando così le ditte che utilizzeranno prodotti a km zero e che introdurranno nel menù pizza e pesce fresco.
L’Assessore Nolfi ha inoltre rassicurato i commissari che il bando di gara è stato concertato in Commissione Pubblica Istruzione e che non è previsto alcun licenziamento degli attuali dipendenti della Serenissima.
In merito alle perplessità esposte sul punteggio discrezionale, che potrebbe favore una piuttosto che un’altra azienda, il Dott. Droghini ha spiegato che con le nuove normative è praticamente impossibile truccare l’appalto, a meno che – ironizza- i tre commissari non si mettano d’accordo, in quanto ogni commissario dovrà assegnare alla griglia di valutazione un punteggio, il quale verrà motivato, sottoscritto e reso pubblico.
La Dott.ssa Santaniello, in conclusione, ha spiegato che sarà inoltre premiata la volontà di ammodernizzare cucine e refettori, e per incentivare un investimento in tal senso è stata, aldilà della relativa voce nella griglia di valutazione, è stata introdotta la possibilità di prorogare per altri due anni l’appalto del servizio. Ha inoltre ribadito ai genitori dei bambini e dei ragazzi presenti che le strutture saranno probabilmente obsolete, ma sono assolutamente a norma di legge.
25/02/2014