Scrive su facebook il Sindaco Bruschini: “Nel pomeriggio di oggi (ieri, 14 marzo ndr) sono stato contattato dalla giornalista di Repubblica, Rory Cappelli, che mi ha ferito come persona prima che come Sindaco. Alla sign. Cappelli ho domandato: “Come si sarebbe sentita lei, questa mattina, se il suo nome veniva associato a persone che non conosceva, che non frequentava e rispetto a fatti dei quali non era nemmeno a conoscenza dell’esistenza? Le ho detto che, nel suo articolo, ha sicuramente sbagliato persona”. Lei ha risposto, prima al mio ufficio stampa e poi a me, che non c’è alcun avviso di garanzia sul mio conto e che domani avrebbe rettificato la notizia.
Il giornale, certamente sicuro della sua fonte, non ha smentito ed è tornato sull’argomento dando la parola ai presunti indagati. Luciano Bruschini ha fatto sapere di non aver ricevuto nulla e di non sapere a cosa l’inchiesta faccia riferimento. Ha fatto anche accenno ad un probabile scambio di persona ed è pronto a farsi ascoltare dalla procura della Repubblica di Roma per chiarire i contorni di questa misteriosa vicenda.
“Io non consentirò a nessuno – aggiunge Bruschini su Facebook – di sporcare la mia immagine di uomo onesto, sulla quale ho costruito la mia vita e quella della mia famiglia, con accuse false ed infamanti che ledono anche l’immagine della Città di Anzio. Ho dato mandato ai miei legali di procedere con una denuncia per diffamazione contro il quotidiano, ma anche contro chiunque utilizzerà strumentalmente questa brutta storia per ledere la mia immagine di persona onesta. Se occorrerà chiederò io alla Procura di Roma un’audizione con il Magistrato, titolare dell’eventuale inchiesta, per raccontargli quello che sto subendo rispetto a fatti dei quali ignoro anche l’esistenza”.