L’obiettivo è di “dotare il territorio comunale di nuovi spazi per lo sport, a beneficio di associazioni e cittadini e soprattutto sottraendo al rischio di degrado lotti di terreno ancora non propriamente fruibili e pertanto oggi non riconosciuti come spazi di aggregazione”, si legge in una nota dell’Amministrazione.
“Siamo partiti da una logica diversa, anzi contraria, rispetto alla privatizzazione di spazi pubblici – ha commentato l’Assessore allo Sport e Attività Produttive Vittorio Marchitti – perché con l’affidamento dei lotti di terreno individuati non togliamo, anzi restituiamo alla collettività spazi per lo sport. L’obiettivo condiviso nella seduta congiunta delle commissioni è quello di riqualificare aree pubbliche dando in esse spazio alle associazioni che da anni ci chiedono la possibilità di poter praticare sport”.
Quelli che sono considerati “terreni di difficile riqualificazione” potranno dunque diventare “nuovi spazi di aggregazione sociale, assegnati tramite bando e con criteri precisi, secondo regole e un disciplinare ampiamente discusso in commissione, nel rispetto dell’ambiento e della proprietà pubblica”, spiega ancora Marchitti. “Inoltre, premieremo negli affidamenti le associazioni in rete, affinché gli spazi riqualificati possano ospitare attività sportive multidisciplinari”.