Matteo Salvini è indagato per 35 voli considerati illegittimi

Matteo Salvini, ex vice premier ed ex titolare del Viminale, ora Senatore, è ufficialmente indagato per abuso d’ufficio dalla Procura di Roma, reato punito dalla giustizia italiana con una pena detentiva fino a 4 anni di reclusione. Il motivo dell’indagine sarebbero 35 voli considerati illegittimi dalla Corte dei Conti, la quale, tuttavia, archiviò la pratica a Settembre per non aver riscontrato alcun danno erariale. La pratica era partita poiché si temeva che, in occasione degli appuntamenti istituzionali in giro per l’italia dell’ex-Ministro degli Interni, lui avesse sfruttato quei viaggi per partecipare a fiere, cerimonie ufficiali e anche per svolgere propaganda elettorale, spostandosi ogni volta con aerei o elicotteri in dotazione alla polizia o ai vigili del fuoco. I giudici contabili ritengono tale utilizzo illecito, perché per i voli di Stato vige una normativa diversa rispetto a quella per lo svolgimento dei compiti istituzionali, per compiere i quali sarebbe consentito l’utilizzo di aerei ed elicotteri del Dipartimento della Pubblica sicurezza o dei Vigili del fuoco. Dalle verifiche della Corte dei Conti emerge che i costi sostenuti per l’utilizzo dei mezzi non sarebbero superiori a quelli che l’amministrazione avrebbe speso per l’uso dei voli di linea di Salvini e del personale al suo seguito e pertanto non ci sarebbe stato alcun danno erariale. Tuttavia ad oggi la Procura di Roma ha trasmesso gli atti al tribunale dei ministri, chiedendo di svolgere approfondimenti in merito. Matteo Salvini commenta le accuse su twitter, mostrando un cioccolatino: “Un po’ di dolcezza per voi! Più ci attaccano, più andiamo avanti col sorriso”