Velletri: ‘Chiuso il Punto di Ascolto? C’è il Centro Antiviolenza e, presto, anche la Casa Rifugio’, così il sindaco veliterno Ascanio Cascella risponde all’opposizione che nei giorni scorsi lo ha attaccato (per leggere l’articolo, clicca qui).
Le parole del primo cittadino
“La chiusura del Punto di Ascolto? – attacca Cascella – il punto di ascolto aveva una convenzione con scadenza naturale al 31 dicembre 2023, quindi la convenzione si è esaurita e non certo conclusa con atto di chiusura da parte dell’Amministrazione.
Fatti ben noti all’opposizione
Questo fatto è ben noto all’opposizione poiché la convenzione è stata sottoscritta con la precedente Amministrazione. Inoltre, se le forze politiche di opposizione avessero partecipato al convegno che si è tenuto nella sala Tersicore, il 24 novembre 2023, riguardante la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Al quale hanno partecipato, tra gli altri, il Ten. Comandante del NOR di Velletri Zacchia, il Direttore della Casa Circondariale di Velletri Gentile, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Velletri Amato e avessero ascoltato le mie parole ho letto le notizie stampa riportate in merito, avrebbero compreso quanto emerso dal suddetto convegno.
La volontà dell’Amministrazione
La volontà dell’Amministrazione è quella di portare avanti un progetto più grande, fatto anticipato proprio durante il convegno. Progetto che prevede ben più di un solo punto d’ascolto in quanto verrà istituita una task force comunale costituita anche da assistenti sociali, precisando che ne sono stati assunti recentemente ulteriori cinque. Il progetto include anche la messa a disposizione di una casa rifugio, oltre al coordinamento con la Procura della Repubblica e le Forze dell’Ordine.
Presto il Garante della persona
Ci sarà l’istituzione di un Garante della persona. Tutto questo verrà ufficializzato in tempi brevi. Inoltre, è importante sottolineare e correggere un’altra grave falsa informazione. Infatti, il Punto di Ascolto suddetto non è l’unico centro presente sul territorio di Velletri.
Lo sportello antiviolenza in Tribunale
Poiché esiste e funziona a pieno regime lo Sportello antiviolenza costituito dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri in connubio con la Asl Rm6, l’Ordine degli Avvocati di Velletri e le Forze dell’Ordine, che offrono un servizio di assistenza e ascolto a 360°. Attività alla quale partecipa anche il Comune di Velletri attraverso il progetto denominato “Comuni in Rete”.
Si evidenzia come sia prevista, per altro, una tappa del “Tour itinerante per prevenire e contrastare la violenza di genere”, il giorno 15.02.2024. Tale progetto, atto a prevenire e contrastare la Violenza di Genere, è il risultato del Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 08.03.2018, dalla Procura di Velletri con gli Organi Sanitari, di Polizia, Scolastico-Universitari ed i Comuni ricompresi all’interno del Suo Circondario.
Il ruolo della Procura
La Procura di Velletri è capofila operativa delle attività progettuali del Protocollo Interistituzionale e La Rete lavora in stretto raccordo con essa, per lo sviluppo di tali iniziative, con interventi ed azioni volte alla prevenzione ed al contrasto della violenza.
Dalla sottoscrizione del Protocollo ad oggi, sono state realizzate una serie di iniziative, tra cui la formazione, la sensibilizzazione e l’informazione: ora è necessario potenziare l’aspetto relativo alla comunicazione, al fine di veicolare e diffondere il più possibile, quanto realizzato dalla Rete Interistituzionale, condividendo le buone prassi e gli strumenti, ideati e perfezionati con il supporto di tutta la Rete. Con questa precisa finalità nasce il presente Progetto Pilota, da realizzarsi sul territorio dei vari Comuni interessati.
Gli incontri itineranti
L’idea di realizzare incontri itineranti si concretizza grazie alla collaborazione e la compartecipazione fra la Procura di Velletri, gli Psicologi della Asl Rm6 e gli Avvocati del Foro di Velletri, che presiedono lo Sportello di ascolto della Procura “Orientare per Orientarsi”.
Tutti uniti dalla visione e dalla finalità comune di diffondere una cultura dei sentimenti e dell’ascolto affrontando temi urgenti e necessari, come quelli della paura e della violenza. L’incontro ha la duplice finalità di diffondere ulteriormente l’informazione relativa ai percorsi di sostegno in favore delle vittime di violenza, oltre alla responsabilizzazione del tessuto sociale ed alla riattivazione ed espansione del valore del rispetto.
Proficua collaborazione
Le Parti, nel quadro delle rispettive competenze, si impegnano a porre in essere una proficua collaborazione, finalizzata alla promozione di azioni e politiche attive per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza, per l’educazione all’affettività e alla realizzazione di una rete di accoglienza ascolto, protezione delle vittime di violenza di genere e di quelle in condizioni di particolare vulnerabilità.
Il codice rosso
In questo contesto si innesta l’ambizioso progetto momentaneamente denominato “Codice Rosso” per il quale sono state individuate, nella previsione di Bilancio 2024, importanti risorse sia in termini economici sia di personale. La volontà decisa è quella di costruire, come detto, una task force comunale che possa accogliere e salvaguardare chiunque dovesse rivolgersi alla stessa.
Notizie false e faziose
Sono per tanto costernato circa la diffusione di notizie false e faziose, volte esclusivamente a screditare l’Amministrazione e quindi non dirette a offrire una sana e incisiva opposizione e informazione costruttiva, rispetto all’attuale attività di Governo della città.
Da parte mia era doveroso offrire l’esatto connotato della vicenda, per evitare che i cittadini potessero pensare che fossero vere tali informazioni. Vorrei anche aggiungere che di queste false notizie ne sono state diramate altre e quindi invito a non tediare la cittadinanza con illazioni di questo genere, che verranno sanzionate nelle opportune sedi”.
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