La richiesta di bloccare tali impianti era stata avanzata in tribunale da un’altra azienda, di cui è stato “oscurato” il nome, nel 2020. Nel ricorso si contestavano le autorizzazioni rilasciate da Regione Lazio e Sovrintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Latina.
Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha sentenziato che i due impianti non violano le norme del PTPR (Piano Territoriale Paesistico Regionale) e pertanto potranno essere installati.
Non conosciamo i progetti precisi dei due impianti, ma possiamo ricavarne importanti informazioni contenute nella sentenza del TAR. Come ad esempio la zona in cui verranno ubicati:
I numeri dei due impianti agrivoltaici di Latina
Parliamo di due impianti di pannelli fotovoltaici installati a terra, ognuno della potenza di 8MWp, per un totale quindi di 16 MWp.
Il Mwp è la potenza nominale di picco dell’impianto, cioè quanto potenzialmente potrebbe produrre al massimo. Intervengono poi diversi fattori, come ad esempio le nuvole o le stagioni, che ne limitano i risultati.
Per capire quanto grandi sono questi due impianti, si prevede una capacità produttiva annua di 24GWh, cioè 24milioni di chilowattora.
Con l’energia prodotta si può illuminare una città di 6/7000 abitanti.
Il risparmio si calcola anche in termini ambientali, visto che la produzione di energia elettrica attraverso un tale impianto consente di ridurre in un anno quasi 13mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
Non conosciamo il progetto nei dettagli, pertanto possiamo solo ipotizzare l’area che occuperà. Mediamente impianti di tale tipo installano una potenza di 1 MWp in un ettaro di terreno. L’area occupata dovrebbe dunque essere di circa 16 ettari. Ma questa, ripetiamo, è solo una stima a grandi linee.
Ogni impianto viene dotato di una rete di cavidotti interrati per il trasporto della corrente elettrica dai pannelli alle cabine elettriche, che tra l’altro sconfinano nel territorio del Comune di Cisterna.
Gli impianti saranno del tipo “agrivoltaico”.
Impianto agrivoltaico, cosa significa?
Il problema dei primi grandi impianti fotovoltaici è stato quello che hanno occupato grosse porzioni di territorio agricolo, sottraendolo all’agricoltura o anche soltanto a un normale equilibrio agreste naturale.
Ora i nuovi impianti fotovoltaici sono sempre più sensibili al tema della conservazione degli equilibri naturali.
Le nuove progettazioni, in pratica, sono una fusione tra tecnologia moderna e mantenimento della salute del territorio.
Alcuni impianti sono ad esempio specializzati nel creare un ambiente naturale molto adatto alle api, portando un enorme vantaggio per questa specie di utilissimi insetti, che l’agricoltura intensiva e l’uso di pesticidi sta mettendo in grave difficoltà di sopravvivenza.
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