Potremmo chiamarlo “effetto Santam Singh“, il bracciante indiano morto a Latina il 18 giugno scorso con un braccio tranciato e scaricato in strada senza chiamare i soccorsi.
+53% di assunzioni a Latina
Nel territorio pontino, quest’anno si sono registrate dal 1 giugno al 15 luglio 7.368 assunzioni a tempo determinato. L’anno scorso c’erano state 4.790 assunzioni avvenute nello stesso periodo. Un aumento quindi del + 53,8%.
In particolare dall’1 al 18 giugno 2024 le assunzioni sono state 1.742 assunzioni. Dal 19 giugno, data della morte di Satnam Singh, al 30 giugno le assunzioni sono state 3.287. Praticamente il doppio. Altre assunzioni sono state registrate dal 1 al 15 luglio: ben 2.339.
I controlli Inps sui braccianti in provincia di Latina
L’Inps ha così annunciato il via alla vasta operazione per la lotta al lavoro sommerso e per il contrasto allo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura nell’Agro Pontino.
La direzione regionale Lazio dell’Inps annuncia di aver avviato delle ispezioni. Saranno operate con il supporto del comando provinciale dei carabinieri di Latina, in aziende agricole nei territori di Latina, Terracina, Sperlonga e Fondi, per controllare la regolarità contrattuale dei braccianti.
Le aziende da visitare sono state ‘scelte’ sulla base di liste predisposte dalla direzione centrate entrate dell’Istituto.
Queste sono state realizzate «grazie alla collaborazione, proficuamente avviata a titolo sperimentale, con Agea, individuando, attraverso l’incrocio delle reciproche banche dati, indici di rischio».
Dopo i vari controlli effettuati sul territorio, spiega l’Inps, «si sono rilevati picchi giornalieri di assunzioni».
La tecnologia di telerilevamento sviluppata da Agea, sottolinea l’Istituto, consente di individuare le coltivazioni e gli allevamenti esistenti sulle particelle catastali. Queste informazioni sono poi state incrociate dall’Inps con i dati in possesso (tra cui il fatturato delle aziende e le unità di manodopera dichiarate).
Sono state effettuate anche attività ispettive a vista.
“Caporalato” braccianti, si muove il Parlamento
Missione ‘Caporalato’ per una delegazione della ‘Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari’. La delegazione è presieduta dal deputato Jacopo Morrone.
Nella mattinata di giovedì 25 luglio (ore 10.15 circa) la delegazione, composta dal presidente Morrone (Lega) e dai parlamentari Carmela Auriemma (M5s), Gianni Lampis (Fdi) e Marco Simiani (Pd-Idp), effettuerà sopralluoghi in presenza delle autorità locali e di rappresentanti delle Forze dell’Ordine in un’impresa agricola attualmente sotto sequestro e in un’area di lavoro di braccianti agricoli.
Seguiranno dalle 12 alle 13.30, in Prefettura a Latina, le audizioni del prefetto dottoressa Vittoria Ciaramella e del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina dottor Giuseppe De Falco.
Controlli in tutta Italia: “Si comincia da Latina”
“La Commissione – afferma il presidente Morrone – ha aperto ufficialmente il ‘filone caporalato’ con le audizioni del generale Antonio Bandiera, comandante del Comando Carabinieri per la Tutela del lavoro, e di Massimo Ferraro, Fondazione osservatorio agromafie, avvenute lo scorso 8 luglio a Palazzo San Macuto a Roma.
Il fenomeno dello sfruttamento lavorativo, connesso anche a organizzazioni criminali, riguarda certamente diverse aree del nostro Paese.
Come prima meta per verificare la situazione abbiamo optato per l’area di Latina considerando la sua importantissima e strategica vocazione agricola, commerciale e dell’export, con una conseguente forte presenza di lavoratori stranieri”.
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