Grottaferrata, “Zona 30” con dissuasori di velocità
Con l’ordinanza n. 189 del 25 settembre 2024, il Comune di Grottaferrata ha ufficializzato l’introduzione di nuove misure di moderazione del traffico in un tratto di via Sentiero del Bosco, una delle aree residenziali del centro.
Il provvedimento riguarda in realtà un piccolo segmento di strada compreso tra i civici 69 e 92, dove sarà istituito un limite di velocità di 30 km/h e saranno installati dissuasori di velocità del tipo dosso artificiale.
La decisione nasce da una crescente preoccupazione da parte degli abitanti della zona, che da tempo segnalavano l’eccessiva velocità dei veicoli in transito, rendendo la strada pericolosa per pedoni e residenti.
Le richieste sono state supportate da una relazione del comando della Polizia Locale, che ha dato parere favorevole all’intervento.
La sicurezza stradale, in particolare nei centri urbani, è una priorità sia per le amministrazioni locali che per le normative nazionali, che indicano come obiettivo primario la tutela dell’incolumità pubblica.
Zona 30, aumenta la sicurezza, riduce rumori e inquinamento
La nuova “Zona 30” sarà accompagnata dall’installazione di dossi artificiali, con una larghezza non inferiore a 90 cm e un’altezza massima di 5 cm.
Questi dissuasori sono progettati per ridurre la velocità dei veicoli in modo efficace, limitando i rischi legati alla circolazione nei quartieri residenziali.
Tuttavia, la loro installazione deve seguire precise regole, in particolare non possono essere collocati su strade utilizzate per servizi di emergenza, ma solo in aree dove la priorità è la protezione dei residenti e dei pedoni.
Il limite di velocità di 30 km/h è ormai una misura diffusa in molte città italiane, specialmente nelle zone residenziali e nei centri storici, dove l’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita riducendo rumore, inquinamento e incidenti stradali.
La scelta di Grottaferrata di implementare questa strategia è parte di un piano più ampio per rendere la città più sicura e vivibile.
I lavori saranno affidati alla ditta Tamburrini Alessandro srl. Questa ditta si occuperà dell’installazione dei dossi e della segnaletica necessaria per rendere ufficiale il nuovo limite di velocità.
Una volta completati i lavori, l’ordinanza entrerà in vigore e il comando di Polizia Locale sarà incaricato di vigilare sul rispetto delle nuove disposizioni, garantendo controlli regolari sulla velocità dei veicoli in transito.
I casi di Ciampino e Albano
Ciampino è stato il primo comune di Castelli Romani che oltre a ciclabili, ciclopedonali, isole pedonali e marciapiedi ha puntato anche ad impattare sulla sicurezza generale della città e dei cittadini, trasformando tutto il centro città in Zona 30.
Una decisione, del resto, non molto diversa da quella che presto dovrebbe essere messa in pratica anche nel vicino comune di Albano Laziale. Proprio ad Albano difatti è in corso di realizzazione una pista ciclabile (che ha generato però anche alcuni malumori). Ciclabile che attraverserà e ‘taglierà’ in due, di netto, l’intero centro storico.
Attraverserà i due corsi. Quello denominato Giacomo Matteotti, su cui scorre anche la via Appia Nuova, che va da piazza Mazzini fino a Borgo Garibaldi. E quello detto di ‘sopra’, che scorre in senso inverso su strada parallela.
Entrambe queste strade, in cui confluisce gran parte del traffico cittadino, diverranno di fatto e di diritto ‘zona 30’. Il limite ridotto entrerà in vigore dal momento in cui verrà inaugurata la nuova ciclabile. A patto che la stessa venga ultimata, visto che i lavori ed il cantiere in strada appare al momento fermo per motivi ignoti.
I casi di Castel Gandolfo e Lanuvio
La nuova ciclabile di Albano Laziale verrà presto anche collegata al comune di Castel Gandolfo. Strade senza zona 30 ufficiale e formale, ma con limiti abbassati a 30 km/h sono del resto presenti nei centri e periferie di vari comuni castellani, tra i quali anche Castel Gandolfo e Lanuvio.
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