Il nuovo Prefetto non poteva infatti non parlare del caso Aprilia, con i 23 arresti compreso il sindaco Lanfranco Principi, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso.
Aprilia, 2 anni senza elezioni?
Sembra essere quasi scontata la nomina di una commissione che dovrà valutare lo scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa. «È più probabile che possibile, ma faremo le dovute valutazioni con forze dell’ordine e autorità giudiziaria», ha detto il Prefetto.
Ricordiamo infatti che dopo l’arresto del sindaco, il Consiglio comunale ha deciso autonomamente di sciogliersi. Non risulta alcun atto quindi che addebiti il Comune di Aprilia come “soggetto ad infiltrazione mafiosa”.
Stando così le cose, ad Aprilia si tornerebbe al voto già il prossimo anno.
Se invece si accertasse che la mafia si fosse insinuata nella pubblica amministrazione, le elezioni verrebbero sospese per almeno due anni.
«Con l’arrivo di un commissario lo Stato si è cautelato – ha aggiunto il nuovo Prefetto -. Ma non vuol dire che le dimissioni facciano venire meno la necessità di un approfondimento doveroso su quello che è successo in Comune. Dall’ordinanza cautelare emergono situazioni di grossa infiltrazione della criminalità organizzata».
La Ciaramella ha chiesto una delazione dettagliata all’autorità giudiziaria sul caso Aprilia: «Ogni altra valutazione nel merito sarà rimandata a un confronto».
L’appello del Prefetto di Latina ai cittadini
«Ho l’esigenza di rivolgermi ai cittadini: ritengo fondamentale che ci sia attenzione e che sentano lo Stato vicino, e noi questo lo vogliamo assolutamente garantire. Dell’attività preventiva ho fatto il mio mantra, perché ritengo fondamentale intervenire preventivamente lì dove possiamo contrastare l’attività mafiosa», ha aggiunto.
«Ho sempre ripetuto che la legalità è fonte primaria di sviluppo, impossibile senza quest’ultima: a maggior ragione, se ci sono infiltrazioni della criminalità organizzata, non possiamo consentire che questo vada a danno dei lavoratori degli imprenditori onesti.
In questa realtà c’è un tipo di criminalità che tende a fare rete, che non vuole essere infastidita, più subdola per certi versi, ma l’attività investigativa ci aiuterà sicuramente a contrastarla efficacemente».
Aprilia come Caserta
Ad Aprilia, il prefetto vuole portare il “modello Caserta”: «La sinergia di intervento tra forze dell’ordine, prefettura e magistratura, ha dato una risposta alla recrudescenza criminale. È un modello che può essere portato anche qui».
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