Albano, da covo della malavita a Comando di Polizia (che trasloca) più Centro Antiviolenza: si appresta a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia, la città delle Minenti, trasformando un immobile situato in zona Musicisti, a due passi dal centro città, simbolo del passato criminale della zona, in un faro di legalità e solidarietà, trasformandolo nella nuova sede del Comando della Polizia Locale, che lascerà quindi l’attuale sede del Tribunale di via Donizetti, e contestuale Centro Antiviolenza.
Albano, da covo della malavita a Comando di Polizia (che trasloca)
L’immobile di via Trilussa 204/206, un tempo covo della malavita organizzata, è destinato a diventare la nuova sede del Comando di Polizia Locale di Albano e, contemporaneamente, un centro antiviolenza gestito dalla Procura di Velletri.
Con una decisione che rappresenta un forte segnale di cambiamento, la Giunta comunale ha approvato la delibera che richiede formalmente l’acquisizione dell’immobile confiscato, la n. 140 del 9 agosto. La scelta di collocare il Comando di Polizia Locale, che quindi sarà destinato a lasciare l’attuale sede, ossia il Tribunale in cui ha sede il Giudice di Pace, all’interno di questo ‘nuovo’ edificio, ha un valore simbolico innegabile. Un luogo che un tempo era un rifugio per chi trasgredisce la legge diventa ora un presidio di legalità, un punto di riferimento per i cittadini e un simbolo della lotta contro ogni forma di illegalità.
Centro Antiviolenza gestito con la Procura di Velletri
Ma l’iniziativa va ben oltre la semplice collocazione di un ufficio pubblico. L’immobile, infatti, ospiterà anche un centro antiviolenza, inserendosi nel progetto “Con te in rete” promosso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri. Si tratta di un progetto di grande valenza sociale, volto a offrire sostegno e assistenza alle vittime di violenza di genere e a promuovere una cultura della legalità e del rispetto.
Un bene confiscato restituito alla comunità
L’acquisizione dell’immobile di via Trilussa rappresenta un esempio concreto di come i beni confiscati alla criminalità possano essere restituiti alla comunità e utilizzati per finalità sociali. Un percorso virtuoso che vede l’amministrazione comunale di Albano Laziale impegnata in prima linea nella lotta alla criminalità e nella promozione della legalità.
Un futuro da costruire insieme
La trasformazione dell’immobile di via Trilussa è un’opportunità per riqualificare un’area della città e per offrire nuovi servizi ai cittadini. Ma è anche un invito a tutti a partecipare attivamente alla costruzione di un futuro migliore, fatto di legalità, solidarietà e rispetto reciproco.
“L’Amministrazione – si legge tra le carte – ha manifestato la disponibilità ad acquisire al proprio patrimonio le unità immobiliari site nel Comune di Albano Laziale in Via Trilussa n. 204 e n. 206. Per collocarvi il
Comando di Polizia Locale e per essere messo a disposizione del progetto “con te in rete”. Patrocinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri per iniziative ed attività finalizzate a favore delle vittime della violenza di genere e comunque per diffondere la cultura della Legalità, anche con riferimento specifico al contrasto della violenza di genere”.
“L’intervento – spiega la Giunta – sarà gestito direttamente dal Comune di Albano Laziale, dovendo collocare in tale edificio il Comando di Polizia Locale e come le risorse finanziarie necessarie per tale intervento saranno reperite dal Comune di Albano Laziale sia tramite fondi regionali (Avviso pubblico “Beni confiscati e spazi di legalità” data di scadenza per la presentazione 30 settembre 2024) sia tramite eventuale accensione di mutuo, trattandosi – si ripete – di collocare all’interno della struttura un’attività istituzionale”.
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