La pizzeria Tema di via Aroldo di Crollalanza era stata inaugurata a metà luglio. La giovane titolare, 25 anni, si era infatti trasferita da Milano per portare la sua arte in pianura pontina.
Aprilia, tentato incendio pizzeria, la dinamica
La sera del 22 agosto, qualcuno ha tentato di dare fuoco all’ingresso dell’attività, chiusa per ferie.
«Venerdì 23 agosto alle prime luci della mattina, noi titolari di Tema – Roma in una Pizza, siamo state avvisate della presenza di un incendio sul porticato», racconta Francesca, la titolare.
«Fortunatamente, grazie ad un ragazzo fantastico che ha chiamato i vigili del fuoco, l’incendio è stato placato e il danno si è limitato a due tavole di legno bruciate ed una parte di vetro».
Sono quindi intervenuti sul posto una pattuglia del Radiomobile dei Carabinieri e una squadra di Vigili del fuoco che hanno spento le fiamme.
«Gesti che rappresentano una minuscola parte della città»
La titolare, comunque non si scoraggia:
«Ci discostiamo da questi gesti che non rappresentano altro che una minuscola parte di questa città, che ci ha accolto con grande affetto e apprezzamento. Aprilia merita molto di più di questi episodi».
«Siamo fieri del nostro lavoro e continueremo a portarlo avanti con grande orgoglio: ci rivediamo domani, sabato 24 agosto, come previsto, alle ore 19»
L’interdittiva antimafia ai precedenti proprietari
I precedenti titolari della pizzeria che era aperta in via Crollalanza, “I Vesuviani”, erano stati costretti a chiudere per una interdittiva antimafia che li aveva colpiti.
Un provvedimento che si basava sulla scoperta di strani intrecci societari con a capo “teste di legno” e frequentazioni dubbie di quel locale da parte di persone con precedenti penali.
Ora, con la nuova gestione del locale, da oltre un mese la nuova attività è in funzione e i cittadini-clienti stanno dimostrando di apprezzare qualità e servizio offerto.
Un incidente di percorso per Tema, che già da questa sera riaprirà i battenti per ritornare alla normalità.
Speriamo davvero che Aprilia dimostri ora a Francesca l’affetto che merita.
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