A confermarlo è stato il sindaco Fabrizio Cremonini durante l’incontro con una rappresentanza delle associazioni Rivalutiamo Marina di Ardea e Comitato promotore per il centro diurno Ardea.
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Invocato l’Esercito per la terra dei fuochi di Ardea
Tra i tanti punti toccati, c’era la questione inquinamento in particolare a Le Salzare.
Spiegano i partecipanti all’incontro:
«Il sindaco ha confermato che c’è una indagine in corso da due anni e il magistrato deve prendere i provvedimenti del caso, nel frattempo la Polizia locale, la Guardia di finanza e Questura fanno controlli con elicotteri per impedire l’accensione dei fuochi».
«Alcuni blitz sono stati fatti, ma la maggior parte degli sversamenti e dei materiali avvengono negli orari notturni.
Il Comune è in attesa dal ministero degli interni di risposta alla proposta di mettere l’esercito h24 sulle strade di accesso ai 706 ettari, via dei Colli Marini, via dei Monti di Santa Lucia».
Rifiuti anche dal centro Italia
Le Salzare ormai sono diventate note a livello nazionale.
Arrivano a scaricare rifiuti anche da altre zone del centro Italia, come confermano le indagini.
Sono stati fatti blitz, demolite case e denunciati quelli che si erano allacciati abusivamente alla rete elettrica.
La delegazione ha chiesto al sindaco di potenziare i controlli dei furgoni che raccolgono ferro che alcuni cittadini vogliono smaltire facilmente.
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Servono 5 milioni per la bonifica
«Abbiamo chiesto se c’era un progetto per la bonifica dei 706 ettari sia per i materiali bruciati sia per il resto dei materiali sversati in questi anni. Per bonificare tutto occorrono almeno 5 milioni di euro.
È stata fatta una richiesta alla Regione e al Ministero dell’ambiente per coprire la bonifica, perché il Comune da solo non ha le risorse economiche per bonificare l’area.
Solo per abbattere le restanti tre palazzine del Serpentone sono stati spesi più di un milione di euro perché hanno avuto l’autorizzazione a riempire gli scantinati con il materiale di risulta e quindi hanno risparmiato sullo smaltimento dei calcinacci».
Ardea, gli sversamenti nei canali
Affermano ancora i partecipanti all’incontro con il sindaco:
«Per gli sversamenti a mare ed inquinamento delle acque il canale Biffi arriva dai laghetti di Tor San Lorenzo mentre gli altri canali arrivano dai Castelli.
Per gli sversamenti nel canale Biffi ci sono atti in Procura perché qualcuno ha svuotato dei liquami.
C’è una indagine in corso e comunque qualche abitazione non è allacciata nella pubblica fognatura e qualcuno sta facendo richiesta di allaccio, a seguito di controlli effettuati».
Tanti ancora gli argomenti affrontati nel corso dell’incontro.