La struttura è situata tra via Italo Belardi (la via dell’Infiorata) e via don Giuseppe Morosini, con doppio accesso stradale. Il progetto prevede la rimozione e sostituzione della copertura dell’Auditorium e la risistemazione ‘leggera’ della struttura.
L’assegnazione dei fondi rientra tra i contributi destinati ai Comuni per l’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile delle opere pubbliche.
In questo contesto, Genzano ha ricevuto, per l’annualità 2024, per l’appunto, un finanziamento di 130.000 euro, i lavori dovrebbero iniziare entro l’anno e concludersi per la primavera 2025.
Genzano, lavori Auditorium/Museo dell’Infiorata ridimensionati
Il progetto di ristrutturazione dell’Auditorium dell’Infiorata si inserisce anche all’interno delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). in particolare nella Missione 2. Dedicata alla Rivoluzione verde e transizione ecologica.
Tuttavia, a seguito di una revisione del PNRR approvata dal Consiglio UE – ECOFIN nel dicembre 2023, alcuni interventi edili previsti, almeno in un primo momento, sono stati stralciati dal piano stesso.
Nonostante queste difficoltà, il Comune ha deciso di non perdere l’opportunità di usufruire dei fondi pubblici e optato per la messa in sicurezza dell’Auditorium.
L’intervento, pur non consentendo un completo, totale e profondo rifacimento della struttura, garantirà comunque un miglioramento significativo in termini di sicurezza e bellezza dell’Auditorium.
Inizio lavori entro il 2024, fine cantiere nel 2025
La gestione del progetto è stata affidata all’architetto Andrea Canistro, che ricopre il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento (RUP).
La fase di progettazione esecutiva e il coordinamento della sicurezza sono stati invece affidati all’ingegnere Gianni Antonnicola, scelto attraverso una procedura di affidamento diretto.
Il progetto di messa in sicurezza e riqualificazione dell’Auditorium/Museo dell’Infiorata rappresenta, in ogni caso, un’opportunità fondamentale per il Comune di Genzano di Roma e, più in generale, per tutti i Castelli Romani.
Visto che proprio l’Infiorata di Genzano, forse in misura maggiore rispetto alle altre sagre comunali, determina una attrazione internazionale che garantisce una visibilità notevole ai Castelli Romani.
Visibilità maggiore a quella generata dalla sagra delle fragole di Nemi, delle castagne di Rocca di Papa o delle Pesche di Castel Gandolfo. Solo per citare le principali.
E implementare i servizi connessi a tale manifestazione vuole dire, probabilmente, fare bene a tutto l’indotto culturale, ma anche economico dell’intera area castellana.
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