I sub del gruppo Under Water Team Italy, coordinati da Josè Amici, responsabile anche della protezione civile sommozzatori Nemi, hanno riportato in superficie al lago di Nemi alcune bottiglie di vino rosso “Doc Roma” immerse sempre da loro, nelle acque lacustri, in luglio, nella gabbia da 540 bottiglie, oggi controllate sul fondo del lago. Oggi alcune bottiglie “fuori gabbia” sono state portate in terra ferma per brindare al nuovo anno. Presenti il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, la vice sindaco Edy Palazzi, rappresentanti della Bcc Colli Albani, la polizia locale, i carabinieri, la polizia di stato ed alcuni esperti enologi, che hanno appurato la salubrità delle bottiglie di vino rimaste a circa 20 metri di profondità, conservando dopo alcuni mesi le caratteristiche organolettiche, il profumo e la bontà.
“A Marzo prossimo, alla presenza del notaio e del direttivo del consorzio vino “Roma Doc” , degli enti preposti, Coldiretti, e del Parco Regionale dei Castelli Romani, saranno riportate in superfice tutte le 540 bottiglie di Roma Doc rosso per esaminarne le caratteristiche dopo 9 mesi circa di affinamento nelle fresche acque lacustri “, ha detto il produttore vinicolo e imprenditore agrituristico della zona Edoardo Amici, ideatore dell’iniziativa insieme agli esperti enologi e somelier del Doc Roma e agli altri enti interessati.
Non è mancata la solidarietà sulle coste del lago di Nemi, anche stamattina, al Centro Ittico e Sportivo di Carlo Catarci, quando gli organizzatori hanno consegnato al responsabile della Caritas di Genzano e Nemi Mario Verde, presente anche la signora Patrizia Bertucci della Bcc Colli Albani, un cesto pieno di prodotti tipici, con aggiunta dei dolci di “Nonna Lidia”, i vini delle cantine Monte Due Torri-Il Borgo e tante altre bontà del territorio.