Dopo essere rientrato in possesso dell’impianto sito in viale Adriatico, l’amministrazione commissariale ha deciso di fare causa alla società che lo ha avuto in gestione fino a poco più di un anno fa. Si tratta della Asd Falasche Lavinio.
Il motivo? La struttura resa inagibile, con il manto erboso irrimediabilmente rovinato.
“Gli approfondimenti tecnici hanno confermato i danni che hanno reso di fatto la struttura inagibile per l’uso preposto”. Sono stati anche “Individuati rifiuti di vario genere, nonché, nella zona posteriore delle tribune, la presenza del manto erboso, di proprietà comunale, presente all’atto dell’avvio della concessione, ed ivi rimosso e sostituito dal concessionario uscente in assenza di specifica autorizzazione”.
Ed è proprio il prato sintetico del campo sportivo lasciato rovinare che ha fatto infuriare il Comune di Anzio. Rappresenta infatti la spesa più alta da affrontare. Il manto erboso ormai è inutilizzabile, per il fatto “di essere stato lasciato malamente arrotolato all’aperto senza alcuna manutenzione”. Per cui andrà rimosso e smaltito.
I costi da affrontare per smaltire il manto erboso rovinato
È stato «quantificato in 166.000 euro il costo complessivo delle attività di dismissione del manto erboso e degli inerti presenti all’interno dell’impianto sportivo».
Quantificati i costi, l’amministrazione commissariale ha dunque «richiesto di adire le opportune vie legali nei confronti della asd, nella persona del Presidente pro – tempore per il risarcimento dei danni patiti dal Comune di Anzio».
I commissari hanno affidato l’incarico legale a un avvocato che dovrà fare causa alla società per ottenere il risarcimento dei costi per lo smaltimento del prato seccato.
La concessione del campo sportivo “Villa Claudia” revocata all’Asd Falasche Lavinio
Dal 2021 l’impianto Villa Claudia era gestito dall’Asd Falasche Lavinio. La concessione è stata poi revocata per gravi inadempimenti del concessionario, come si legge nella delibera dei commissari.
“In seguito all’attivazione delle procedure di controllo e vigilanza da parte dall’organo commissariale, con l’ausilio del personale tecnico dell’Ente, sono stati rilevati una serie di inadempimenti in capo al concessionario“. Questi inadempimenti “hanno comportato l’emanazione del provvedimento di decadenza della concessione il 27 febbraio 2023”.
Sia il TAR che il Consiglio di stato hanno confermato il provvedimento. Il 7 settembre 2023 il Comune di Anzio è dunque tornato in possesso del campo sportivo.
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