Sembra questa la sintesi estrema – anche se la vicenda è molto più complessa – della terza interrogazione rivolta ai Ministri della Salute e Ambiente del Governo Meloni dal senatore eletto nell’area di Roma sud-Castelli Romani, Marco Silvestroni, in quota Fratelli d’Italia.
Silvestroni chiede ancora una volta di passare al setaccio non solo il progetto, ma anche la legittimità dell’iter normativo seguito dall’allora Governo Draghi per conferire al sindaco di Roma Gualtieri l’incarico di Commissario dell’Emergenza rifiuti della Capitale.
Roma esporta fumi e ceneri ai Castelli Romani
Un mandato di Commissario da cui è nato l’impianto di incenerimento da 600mila tonnellate annue, una quantità davvero elevata, che il sindaco di Roma vuole costruire a ridosso del comune di Albano Laziale, ed a due passi da Ardea e Pomezia. Siamo infatti ai piedi dei Castelli Romani, in località Santa Palomba, sull’ultimo lembo di territorio del comune romano.
La terza interrogazione del senatore Marco Silvestroni
La prima interrogazione, risale a dicembre scorso. La seconda a marzo 2024. Ora è appena arrivata la terza, che porta la data del 16 luglio. In particolare, in questa terza interrogazione il senatore Silvestroni chiede ai due ministri del Governo presieduto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni tre cose.
1 – Verificare la legittimità dell’iter normativo delle procedure avviate da Roma capitale nell’esplicitazione dell’affidamento della concessione, la non violazione dei poteri speciali conferiti al commissario straordinario del Governo e se la loro attuazione sia circoscritta e coincidente con il perimetro dettato dalla norma.
2 – quali misure si intenda adottare per gli eventuali rischi per la salute pubblica, ambientale e dei territori interessati, valutando la possibilità di intraprendere procedure alternative e quali misure si voglia mettere in atto per verificare l’eventuale attuazione e relativa gestione del progetto.
3 – se la realizzazione dell’impianto così conosciuto possa essere uno strumento valido ed efficace, al fine di affrontare le problematiche derivanti da un massiccio afflusso di persone, previsto per il Giubileo 2025, in tema di smaltimento di rifiuti.
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